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lunedì 9 dicembre 2019

QUANTO MI FA RIDERE!

QUADRO A OLIO DEL SIG. SORBI

Da veste candida
Dissimulata,
La giovane vaga
Semisdraiata,
Sopra la seggiola
Meglio che assisa,
Si torce, palpita,
Muor dalle risa.
Più che la miro,
Par che nel ridere
Perda il respiro:
E là, nell'argolo
Della pupilla
Una spontanea
Lagrima brilla....
Oh! ma benone!
Che convulsione!
Oh! ma quel ridere
Vale un milione!

Le mani candide
Premon sul petto
Quasi con rabbia
Lieta un biglietto;
Dunque è la magica
Nota d'amore
Che ti fa ridere
Tanto di cuore?
O un motto gonfio
Pieno di niente,
Che vuole esprimerti
Quel che non sente?
Oppur risvegliati
Tanta allegria
Uno sproposito
D'ortografia?
Oh! disgraziato
Chi l'ha mandato!
Povero foglio
Com'è trattato!

Vedo sull'agile
Desco vicino,
Omaggio e simbolo,
Un mazzolino.
Di quanti palpiti
Fu testimone
Quel geroglifico
D'una passione!
I fior dell'anima
Son la carezza.
E a tanto simbolo,
O bella ingrata,
Puoi dare il premio
D'una risata?
Forse è allegria,
Forse ironia:
Forse una gaia
Filosofia....

Sai quel che valgono
Per tua ventura
Certi Alcibiadi
In miniatura!
Forse a chi ridersi
Di te sperava,
Rendi il ridicolo
Che ti serbava.
Invan si maschera,
Baratta i panni
Cangiando in Werther
Il Don Giovanni.
Tu, furba e provvida,
Di quel che vedi
Metà ne dubiti,
Metà nol credi.
E dell'inganno
Scansato il danno,
Ti colchi a ridere
Sul disinganno.

Oh! dacchè gli angeli
Son facce tinte
Per chi li esamina
Dietro le quinte,
Di affetti, gioie,
Venture e guai,
E' meglio ridere
Come tu fai.
Le forme olimpiche,
Quel bel colore,
Tre libre d'apide
D'attorno al core,
Che sanno renderlo
Invulnerabile,
Corazza morbida
Ma impermeabile,
Pigliar per fole
Fatti e parole....
Per poter ridere
Questo ci vuole!

Parlo, e dimentico
Graziosa bionda,
Ch'eterna è l'estasi
Tanto gioconda.
Quel labbro roseo
Non cangia tempre:
Anche fra un secolo
Riderà sempre.
E dir che l'opera
E' d'un pennello
Quel gaio fremito,
Quel volto bello!
Che un uomo, un genio,
Devoto al vero,
La vita, i palpiti
Dette a un pensiero!
Pensier loquace!
Quanto mi piace!
La musa in estasi
Ammira e tace.


1877


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