Oggi pubblichiamo una poesia molto toccante di Anna Maria Fabbroni.
Tragicamente attuale.
ARLECCHINO
Cosa c’è dietro le toppe
allegre e colorate
di Arlecchino?
Ho scucito quella rossa
ed è colata giù
una lacrima di sangue…
Bruciava, quella nera
e dietro c’era il cigolio
di un carro armato …
Esalava, quella verde,
l’ultimo respiro
di un filo d’erba,
calpestato
da milioni di scarpe chiodate…
Quella gialla era una folata
di piccoli fiori-bambini
che volavano nel vento
lontano dalle guerre…
Quella azzurra mi mostrava
un pezzetto di cielo,
troppo alto, meno male,
per essere raggiunto
da missili di fuoco…
Infine, scucii la toppa bianca;
era piccola, però
la sentii subito viva!
Fremette un po’ tra le mie mani;
poi dispiegò le ali
e spiccò il volo:
era una Colomba!
Su nel cielo
andò a cercare le altre toppe,
si unì a loro
e furono mille
ed altre mille
e ancora mille bandiere
di tutti i colori
e di tutta la Terra…
Si fusero in un caleidoscopio;
vinse il Bianco.
il Bianco della Pace…
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