Pubblichiamo una poesia di Flaminia Arigoni tratta dalla raccolta A SIRIO
Gaia era saggia,
io ero nelle righe di un racconto,
perdizione e amore trascrivevano silenziosamente il nostro mondo
tu vedrai molte stelle ed io scriverò per te le note di un emozione conosco il linguaggio degli
strumenti musicali
le anime prendono vita tramite il pianoforte e le grida dalle balene gridano tramite un piccolo
violino
le scimmie saltavano in festa da un albero all'altro,
perché questi uomini hanno perso il loro cammino?
Perché hanno lasciato solo un dio tanto buono
la donna giovane vestita di edera fioriva, i frutti crescevano e poi al tempo di un autunno si
invecchiava, moriva ma la sua tomba non costava
la terra è di tutti e possiede lo stesso sapore
respira l'ossigeno idrata i tuoi organi che quando il cielo irriga la terra nutre anche i vostri cuori.
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