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Visualizzazione post con etichetta POESIE LETTORI. Mostra tutti i post
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giovedì 20 ottobre 2022

LEGAME D'AMORE di CLEMENTINA CAVALLO

 

Poggiava la mano sull’acerbo grembo,

gioiosa e ridente, cambiava le vesti.

Il tempo fuggiva, fremeva curiosa

dal flebile battito, atteso respiro di vita.

Profumi di fiori, dolcezza di miele

nei giorni la gonna saliva le stelle.

Tracciava faccine a piccoli omini,

schizzi di cuccioli umani.

Raggiante e boriosa del dono materno,

stornella alle amiche un canto passato:

Un magico incontro somiglia a una stella,

pulsante e veloce, irradia più bella,

il seme potente nutre il suo ventre.

Evviva la vita! Si schiude il bocciolo,

tempesta colori, trionfa maestoso

al pianto a dirotto.

Il turgido seno, sorgente divina,

disperde rivoli al bimbo che è nato.

Il dono prezioso che stringe al suo cuore

evoca antico legame d'amore”.



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mercoledì 5 ottobre 2022

ASIA ... LUCE DAL SOLE NASCENTE di VITTORIO VILLANI



Asia...luce dal sole nascente

Un meraviglioso bagliore, apre la mente;
verso il lontano misterioso cielo d’Oriente.
I tenui e sottili raggi del primo Sole gioioso
riflettono tonalità di luci di un colore radioso
mostrando i meravigliosi segreti della natura
come Madre sua la volle: bella, odorosa e pura.
Dolce visione di una soave bucolica poesia.
Che pace! E tu dormi.


Tutto iniziò fra un’erbetta ed un fiore
nacque così, in me, un grande amore.
Coi piedi sull’erba, stavo ad aspettare
un fragile fiore per vederlo sbocciare.
Memore di una già passata emozione ...
chissà perché? Forse, c’è in me passione.
Incredibilmente ... tutto divenne poesia.
Che gioia! E tu dormi.

Oh stanco mio dolore, riposa! ...
come lo stelo, aspetta la sua rosa.
Tutt’il prato, si colora come incanto,
rugiadoso, come negl’occhi il pianto.
Luci ed ombre, come ninfe danzanti,
vanno e vengono insieme a canti,
aspettando il nuovo giorno; poesia.
E tu! Dormi ancora.


In questo bagliore, che mi ha preso la mano,
giunge melodioso un canto da lontano.
Un vento amico, porta una ninna nanna
un soave, caldo e dolce canto di mamma
che, dondolando una culla col fiocco rosa,
rivela la bellezza della vita che mai riposa
e, se muore, all’improvviso rinasce; poesia.
E tu! Or non dormi più.


Palpiti d’amore in questo strano universo
sotto questo immenso sconfinato cielo terso.
Mi è entrato nel cuore, quel canto di culla;
ricordi e dolori, svaniscono nel nulla.
Dolce e bianca, l’aurora si veste di blu
lo stesso colore degl’occhi che hai tu.
Una luce, un sorriso ed un canto; poesia
E tu! Sveglia sempre più.


Quella luce, che viene dal Sole nascente,
quel canto lontano che il cuore ti prende,
questo profumo, avvolto nella più bella poesia,
è realtà, lontana dalla capricciosa fantasia.
Bagliore, un canto di culla, che nasce dal cuore
danno vita ad un bellissimo e dolcissimo fiore.
Incanto: questa luce, questo canto, questa poesia
e tu Asia! Ancor più.






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domenica 25 settembre 2022

LA GIOIA, UN ATTIMO...TACE di CLEMENTINA CAVALLO

 

La gioia, un attimo…tace


Nella mia cara alcova,

affondo dolce.

È una notte di stelle, il cielo ricurvo

abbraccia i suoi figli.

Odo parole nuove sussurrate lente,

ondeggia il lino al vento,

carezza le pallide guance, la veste bianca.

Rapita dal sonno, ristoro a tanto fatica,

d’un tratto si accende immenso il piacere

dell’amore che ancora mi prende.

Passeggio lungo il viale di pini scagliosi,

di bacche succose.

Sulla battigia depressa,

sui ciottoli biancastri, il mio piede basso.

Verso casa, avanzo assai tardi,

sull’uscio ti vedo al mio fianco.

Son desta! Illumina cinerea, irrompe molesta

la luna guardona che culla il mio sogno,

conosce l’inganno, e quando assai stanca,

il cielo notturno abbandona,

cela le stelle, cede al sole

che lesto rialza la testa, svela l’inganno

del sogno bugiardo che illude i cuori

feriti ed affranti. Offre a chi ha sete un calice vuoto,

la gioia fallace di un attimo, poi tace.



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mariavirginiafabroni@libero.it



giovedì 15 settembre 2022

ENIGMA di LAURA PEZZI

 

ENIGMA

È una vela spiegata nell'oceano

il tempo visto con occhi di fanciullo

...poi ci troviamo...

là, tra un'alba senza fiato che stenta a nascere

e un destino che bara nella partita con la vita

là, tra un cielo che piange e un mare che langue

mentre il fremito d'un amore che sboccia attraversa l'anima

e un fiume limaccioso di memorie scorre lento nelle vene al cuore

là, nel dolore lacerante di una bocca ancora avida di baci

a rimpiangere un miraggio svanito troppo in fretta

là, dove la goccia erode la montagna con pazienza

a interrogarci perché le lacrime e il sale del dolore

non sgretolano i cuori scolpiti nella pietra

là, con l'illusione di saper volare

con un paio di ali di cartone

oltre i confini conosciuti di un cielo troppo stretto



verso le valli dell'eterno, regno delle anime dei morti

là, nel buio di una notte senza stelle

a cercare riverberi di fuochi

per accendere il sogno più innocente

là, impilando parole su parole

per costruire castelli di saggezza

plasmando argilla per creare

simulacri di effimera bellezza

là, in un tempo senza tempo

lanciando la sfida decisiva alla vita

a domandarci se sarà un volto amato

l'ultima immagine che abbraccerà lo sguardo




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venerdì 9 settembre 2022

SGOMENTO di MIMI' PEDE

 

SGOMENTO

Nel profondo della notte

un pensiero si eleva

all’apice della grigia

e infuocata atmosfera

per capire il disagio

dei combattenti

sul selciato rovente.

Rimane impietrito

dai brandelli insanguinati

dei fratelli ucraini disarmati.

Sono stati sbranati

dai colpi dell’egoismo

e da anime pietrificate

senza rimorso.

Sugli alberi scheletrici

e arroventati appaiono

volti smunti privi di vita.

Tra i muri spettrali

sono impressi paura

e sgomento dei superstiti

dell’annientato suol diruto.

Molte sono le croci

da issare sul petto

della martoriata terra

e i corpi muti intoneranno

l’inno dell’insanguinata libertà,

con le note dell’eco

straziante delle madri

dai cuori squarciati.



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giovedì 28 luglio 2022

SICILIANO di GUIDO BURGIO

 

SICILIANO


SONO UN CANTORE SICILIANO

E PORTO NEGLI OCCHI LE AVVENTURE

DEI GRILLI CHE VEGLIANO LA SERA

E CANTANO

FACENDO L'AMORE AL CHIAR DI LUNA.


GUARDAMI, ODI LA MIA VOCE

VOCE DEI FIORI INCONTRATI PER VIA

GUARDA IL SORRISO MIO SERENO

COME L'ORA DELL'AVE MARIA


ASCOLTAMI

TI PARLERO' DI UN'EPOCA LONTANA

NELLA MIA PATRIA SICILIANA

QUANDO GLI AMORI ERAN RAGGI DI LUNA

E LE CASE GIARDINI


TI PARLERO' DI UN SOGNO

TANTO TEMPO SOGNATO

MEMORE DELLA GIOIA DEI PADRI

CHE HANNO VISSUTO QUELLE ORE

E DELLE VECCHIE MADRI CHE FILANDO

RICORDANO L'ETA NOVELLA


TI DARO' UN RAGGIO DI SOGNO

E TU TI ASSOPIRAI COL SORRISO SULLE LABBRA

MA NON CERCARMI PIU

SONO SOLO

UN AVVENTURIERO SICILIANO



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venerdì 10 giugno 2022

OMBRA di GUIDO BURGIO


 OMBRA


Stanotte

Ho tradito la mia ombra silenziosa

Ed ho seguito la tua

Solenne

Conforme a quella dei miei sogni

Ondeggiante

Come un cavallo ubriaco

Ho litigato con le lucciole

Gelose compagne mie

E la luna, oh quella luna

Restava inutilmente a corteggiarmi

Io seguivo la tua ombra

Sognante, quieta

Scevra dell’onta di quest’epoca

Risonante di un romantico sorriso

Ed ho temuto solo quando è scomparsa all’alba

Ed io quasi gridavo

Spasmodico mi agitavo

E mi risvegliavo abbracciato ad un’altra donna



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giovedì 5 maggio 2022

IL SACRIFICIO DI UNA MADRE di ANTONIETTA SIVIERO

 


Il sacrificio di una madre


Confine da attraversare,

tanta la strada, pungente il freddo.

Una donna e i suoi due figli nel gelo avanzano.

Burrascosa la neve impazza,

doloroso dei piccoli tremanti il pianto,

il cuore di madre straccia.

E, amore immenso,

dei suoi panni li ammanta,

i suoi calzini, a loro, a mo' di guantini

e ai suoi piedi, di plastica bustine.

Lontano il villaggio.

-Correte, bambini, la mamma è stanca,

piano cammina, tra poco finirà il viaggio-.

Intirizziti,

violacei i visini,

gonfie le manine,

a Belesur asilo trovano i fratellini.

Senza calze,

in petto la speranza,

morta assiderata, sepolta nella neve,

la madre col sacrificio suo,

ai piccoli diversa vita dona.

Senza calze,

rifugiati che non trovano rifugio,

profughi vilipesi, oltraggiati

su frontiere blindate,

da filo spinato e da nuovi muri il passo sbarrato.

Disperati, alle porte dell'Europa

lottano per un letto e un po' di minestra.

Nuovi Cristi, muoiono agognando dignità

in posti di blocco privi di umanità.

Negli occhi il pianto,

cianotiche le manine

più non sentiranno della materna mano il tocco.

Bambini soli, soli con se stessi.

Bambini orfani alle soglie di un'Europa

dove la corsa al successo offusca i decessi,

dove influencer di social risonanza

dell'odierno olocausto l'eco smorzano,

dove l'indifferenza sta diventando stile di vita

in dispregio di chi la vita tra fame e stenti perde.

Alle porte dell'Europa una madre muore.

Dalla neve il corpo sepolto.

Segno di riconoscimento: i piedi da bustine di plastica serrati.




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mercoledì 13 aprile 2022

PREGHIERA ALLA LUNA DI MARIUPOL di RODOLFO ZANARDI

 

Preghiera alla Luna di Mariupol


Sotto l'imminente, bianca Luna,

nel cuore della città assediata,

stretti nel bunker e abbracciati,

timorosi della morte che sovrasta,

nel silenzio rumoroso che precede

l'arrivo degli ordigni già lanciati e

il fragore delle bombe micidiali,

non resta che pregare e sperare

che il cuore dei più duri si commuova.

E tu Luna d'Azov cosa puoi fare,

per le menti offuscate illuminare?

Sui tetti di Mariupol brilla la Luna,

che fai tu nel ciel splendido astro

se non rischiarare tanto disastro?

Mostraci il tuo sguardo che sorride,

fai finire questa, tutte le guerre,

dacci forza e speranza,Osiride.




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mercoledì 6 aprile 2022

AMAREZZA E ABBANDONO di RODOLFO ZANARDI

 

AMAREZZA E ABBANDONO


Qualcuno ieri mi ha detto:

Siete inutili voi anziani,

anzi dannosi, costate troppo,

dovreste togliere il disturbo,

se non oggi, almeno domani.”.

Perché usare queste offese?

I vecchi di oggi non sono

i giovani dell'altro ieri?

I giovani di oggi non sono

gli anziani che verranno?

Allora perché disprezzarci?

La vita è una ruota che gira.

Dico, senza essere scortese,

che arriverà il vostro turno

e certo ne farete le spese.

Per intanto noi ci sentiamo

soli, delusi e dimenticati:

Come l'aratro in mezzo alla maggese.




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mercoledì 23 marzo 2022

LA VIOLA di PATRIZIA BIANCONI

 

La viola

 

E’ sbocciata

fra fili d’erba e terra

ancora umidi di rugiada.

Tiepidi raggi ne incoronano

i vellutati petali

e timida arrossisce

mentre reclina la testa.

Si sente sperduta

e non sa trovare le parole

per raccontare le sue meraviglie.

Intorno alberi illuminati

dai primi germogli

attendono

l’azzurro della primavera

che sta per arrivare.




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sabato 19 marzo 2022

MI NUTRO di MARCO RANDAZZO

 MI NUTRO


Mi nutro di libri e di luoghi lontani, di antiche leggende e di cowboy e indiani, e passeggio leggero, tra i sentieri in montagna, acchiappando pensieri fino all'ultima spanna;

e mi nutro di cibi e di antichi sapori, di una donna ai fornelli tra ufficio e ravioli,
e di una sana energia che custodisco nel cuore, ne faccio poesia, ne faccio parole;

e mi nutro di rime che intercetto supìne, e di una licenza poetica che aggredisce la metrica;

e mi nutro di amici e di silenzi assorti,
e rigetto i rumori di questi anni farlocchi,
e tra curve e viadotti, e tra le onde del mare, ci si salva da soli continuando a sognare;

e viaggio sereno attraversando le dune su di un van ciondolante che riflette la luna, e tra paesaggi inauditi, ed una rosa dei venti, io mi nutro di Dio con un sorriso tra i denti.






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martedì 15 marzo 2022

ILLUSIONE di CLEMENTINA CAVALLO

 

Illusione

Uomo, avanzi tenace in ogni tempo

eludendo ombre, dubbi

o sospetto che insinua il tuo progetto.

Su un sentiero ronchioso,

calpesti impronte di uomini noti,

leggi pagine di storie passate,

racconti di eroi navigati

gesta su carta ingiallita.

Nascondi segreti, celi ragione

per paura ed inganno.

Ti senti forte, dinanzi al progresso

Sprezzante, arrogante cavalchi il tuo tempo,

come un’onda s’infrange a uno scoglio,

o come un rondone che ad ali distese

vola veloce, senza mai posa.

Se solo arrestassi la tua corsa sfrenata,

allora vedresti cocci dispersi.

Mera illusione il tuo grande progetto,

la Madre che tieni ai suoi figli più cari

stanca e delusa, china la testa,

frena il tuo volo, flagella e rovina.





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venerdì 11 marzo 2022

CI SONO DEI MOMENTI di CHRISTOS SANOS

 Una poesia del poeta greco CHRISTOS SANOS in lingua originale e tradotta in italiano. 


ΕΙΝΑΙ ΚΑΠΟΙΕΣ ΣΤΙΓΜΕΣ


Είναι κάποιες στιγμές,

που οι λέξεις στα βλέμματα υποκλίνονται.


Είναι κάποιες στιγμές,

που δυο ψυχές ενώνονται κι ένα γίνονται.


Είναι κάποιες στιγμές,

που θέλεις να ’χεις φτερά,

στον ουρανό για να πετάξεις.


Είναι κάποιες στιγμές,

που κρύβεσαι σε μια γωνιά,

μόνος σου για να κλάψεις.


Είναι κάποιες στιγμές,

που απ’ τ’ ανέσπερο φως,

θέλεις να βαπτιστείς.


Είναι κάποιες στιγμές,

που το σκοτάδι σε καλεί

κι ανοίγει μια πόρτα για να μπεις.


Είναι κάποιες στιγμές,

που ’ναι ξεχωριστές.

Είναι κάποιες στιγμές,

που είναι μαγικές.

Είναι κάποιες στιγμές,

που ’ναι μοναδικές.

Σημάδεψαν, το σήμερα, το χθες,

το θέλεις δεν το θες.


Όσες κι όποιες στιγμές μου έμειναν,

στης Μοίρας τα γραμμένα,

στα χρόνια που μ’ απέμειναν,

να ζω θέλω μ’ εσένα.



CI SONO DEI MOMENTI 



Ci sono dei momenti,

che le parole si inchinano agli sguardi.


Ci sono dei momenti,

che due anime si uniscono e diventano una.


Ci sono dei momenti,

che vorresti avere le ali,

per volare nel cielo.


Ci sono dei momenti,

che ti nascondi in un angolo,

per piangere da solo.


Ci sono dei momenti,

che dalla luce divina,

vuoi essere battezzato.


Ci sono dei momenti,

che il buio ti chiama

e ti apre una porta per entrare.


Ci sono dei momenti,

che sono speciali.

Ci sono dei momenti,

che sono magici.

Ci sono dei momenti,

che sono unici.

Hanno segnato sia l’ oggi che il passato,

che tu lo voglia o meno.


E tutti i momenti che mi rimangono,

scritti nel Destino,

degli anni che mi restano,

e’ con te che voglio viverli.



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martedì 8 marzo 2022

POESIA SENTIMENTALE PER MARIA VIRGINIA FABRONI di GIUSEPPE CESARO

Una poesia sentimentale che il poeta Giuseppe Cesaro ha voluto gentilmente alla nostra Maria Virginia Fabroni


 poesia sentimentale d'occasione--dedicata alla poetessa Maria Virginia Fabroni.


Scrive e non ama chi ha
una ferita nel cuore
e al di là della luna
vede una soave stella cantare la vita
e l'amore che più amava
senza poterglielo dire
ostacolato dal fato crudele.
Di quella fanciulla egli vide soltanto
che aveva occhi simili ai suoi
e così anche il viso che un po'
gli rassomigliava
coi suoi riccioli neri
che riposavano al sole.
L'aveva amata senza saperlo.

Maria Virginia Fabroni a 16 anni


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lunedì 7 marzo 2022

Dalla raccolta A SIRIO, una poesia di FLAMINIA ARIGONI

Pubblichiamo una poesia di Flaminia Arigoni tratta dalla raccolta A SIRIO


 Gaia era saggia,

io ero nelle righe di un racconto,


perdizione e amore trascrivevano silenziosamente il nostro mondo


tu vedrai molte stelle ed io scriverò per te le note di un emozione conosco il linguaggio degli


strumenti musicali


le anime prendono vita tramite il pianoforte e le grida dalle balene gridano tramite un piccolo


violino


le scimmie saltavano in festa da un albero all'altro,

perché questi uomini hanno perso il loro cammino?

Perché hanno lasciato solo un dio tanto buono


la donna giovane vestita di edera fioriva, i frutti crescevano e poi al tempo di un autunno si


invecchiava, moriva ma la sua tomba non costava

la terra è di tutti e possiede lo stesso sapore


respira l'ossigeno idrata i tuoi organi che quando il cielo irriga la terra nutre anche i vostri cuori.




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