(DA UN QUADRO A OLIO)
Nina, rammenti l'ora dell'addio
Là, presso l'olmo, al ciglio della strada?
Mentre dicevi - deh! ti guardi Iddio! -
Stringer volesti al fianco mio la spada.
Oh! quanta lotta di pensier celati
M'affaticava in quel momento il cor!...
Oh! viva il re! quei giorni son passati,
Oh! viva il re! ci rivediamo ancor!...
Cadeva il giorno: pensieroso e tetro
Io del cavallo tormentava il fianco;
Oh! quante volte mi rivolsi indietro
Guardando i monti ed il villaggio bianco!
Ah! forse mi darà la sepoltura
La gaia terra, e non l'atteso amor!
Ah! viva il re! tra le dilette mura
Ah! viva il re! ci rivediamo ancor!
Là, sovra il campo il dì della battaglia
Corsi primero col drappello mio,
- Baleni il ferro, scoppi la mitraglia,
Nina a quest'ora per me prega Iddio!-
Vidi cadermi i più gagliardi allato
Come sotto la falce i nuovi fior...
Ah! viva il re! quel tempo oggi è passato,
Ah! viva il re! ci rivediamo ancor!
Fervea la pugna: le recenti valli
Splendean di trista luce in su la sera;
Saettando tra i carri ed i cavalli
Seppi tòrre al nemico una bandiera.
E sul campo mi disser capitano,
E mi detter la croce del valor;
Ah! viva il re! non ho pugnato invano,
Ah! viva il re! ci rivediamo ancor!
Mentr'io tornava, o Nina, al tuo villaggio,
Provai l'ambascia d'un pensier crudele.
- Mi splenderà del nostro amore il raggio?
La mia fanciulla troverò fedele?...-
Ma ti riveggo e il dubbio è dileguato,
Tu mi sorridi e mi prometti amor!
Ah! viva il re! dimentica il passato,
Ah! viva il re! siamo felici ancor!
1877
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